La vita cristiana è incentrata sull’Eucaristia, la Parola di Dio i sacramenti.
La Beata Giovannina ha sempre vissuto in profondità la vita del buon cristiano mettendosi a disposizione nella chiesa secondo le proprie capacità.
Era catechista nella chiesa di San Provino, era fra le figlie di Maria, con la sua famiglia collaborava alla realizzazione di paramenti per la chiesa.
Questa esistenza cristiana mano a mano che passava il tempo e la sua fedeltà prendeva corpo, imprimeva nella sua anima, in maniera sempre più profonda, l’appartenenza a Cristo delineando una personalità cristiana particolare.
Il Crocifisso che si era educata a contemplare a lungo sia nel simbolo della croce ma soprattutto nei corpi sofferenti dei fratelli dicendo alle sua figlie,. . . sono immagine viva di Cristo Crocifisso. L’Eucaristia che adorava e riceveva come sostegno, vita, anima della sua anima con tanto amore,affermava di poterla toccare nei corpi dei fratelli che curava. La Vergine Addolorata che era il suo modello, la Madre sempre presente nella sua vita di ogni giorno, da Essa voleva apprendere il segreto di stare accanto ai sofferenti, ai moribondi con lo stesso amore con cui Lei era presso la croce del Figlio.