Nasce a Como il 24 giugno 1807 in una famiglia fra le più facoltose e stimate della città, ma ciò non le impedisce di conoscere la realtà sociale della popolazione più povera, la drammatica situazione di molte famiglie ridotte in povertà a seguito dell’industrializzazione, di malati e anziani abbandonati. Il 27 settembre 1853 Giovannina Franchi, all’età di 46 anni, compie una scelta provocatoria e ardita: abbandona gli agi familiari e con tre compagne va a vivere in via Vitani, una via tra le più povere e malfamate della città. Qui si mette a servizio dei malati, curandoli a domicilio e accogliendoli nella sua casa, dando inizio alla “Pia unione delle Sorelle Infermiere di Carità” che, attraverso la dedizione, l’amore, l’abnegazione, diventa, nei diversi luoghi dove opera, segno della Provvidenza del Padre. Nel finire del 1871 scoppia a Como una violenta epidemia di vaiolo; Madre Franchi si prodiga fra gli appestati e contrae il morbo che in breve tempo, il 23 febbraio 1872, la porta alla morte, lasciando nel dolore e nello smarrimento le sue figlie.