[Dal processo di beatificazione di Madre Giovannina Franchi, Fondatrice delle Suore Infermiere dell'Addolorata]
Dagli scritti della Venerabile, come dall’attento esame delle sue vicende terrene, emerge che la vita di Giovannina Franchi comprendeva un ventaglio di virtù cristiane di profonda intensità. L’umiltà e il nascondimento sono state indubbiamente i momenti più alti dell’esperienza ascetica e spirituale della Venerabile. La virtù della fede guidò e diede origine ad ogni azione della Madre. Nei suoi scritti e nelle sue parole il richiamo alla volontà di Dio e all’amore che la lega a Lui sono indissolubilmente frequenti. Il senso della speranza cristiana lo perfezionò fino a vivere tale virtù in modo eroico da occuparsi dei moribondi per disporli ad una buona morte. L’amore per Dio fu esclusivo, ardente, profondamente unito alla carità che la spingeva a servire il prossimo in modo totale fino al sacrifico della vita. La commissione dei Teologi ha osservato come tutta la vita della Serva di Dio, segno della tenerezza di Dio in mezzo agli ammalati, ruotò intorno al fine di "glorificare Dio servendolo nel malato". Le prove sulla fama di santità sono sufficienti, eloquenti, convincenti perché rispecchiano una vita scandita dalla pratica pronta, gioiosa e costante delle virtù teologali.
Dagli scritti della Venerabile, come dall’attento esame delle sue vicende terrene, emerge che la vita di Giovannina Franchi comprendeva un ventaglio di virtù cristiane di profonda intensità. L’umiltà e il nascondimento sono state indubbiamente i momenti più alti dell’esperienza ascetica e spirituale della Venerabile. La virtù della fede guidò e diede origine ad ogni azione della Madre. Nei suoi scritti e nelle sue parole il richiamo alla volontà di Dio e all’amore che la lega a Lui sono indissolubilmente frequenti. Il senso della speranza cristiana lo perfezionò fino a vivere tale virtù in modo eroico da occuparsi dei moribondi per disporli ad una buona morte. L’amore per Dio fu esclusivo, ardente, profondamente unito alla carità che la spingeva a servire il prossimo in modo totale fino al sacrifico della vita. La commissione dei Teologi ha osservato come tutta la vita della Serva di Dio, segno della tenerezza di Dio in mezzo agli ammalati, ruotò intorno al fine di "glorificare Dio servendolo nel malato". Le prove sulla fama di santità sono sufficienti, eloquenti, convincenti perché rispecchiano una vita scandita dalla pratica pronta, gioiosa e costante delle virtù teologali.