Le donne che si sentono attrarre dal Signore a servire gli ammalati per amore di Gesù Cristo, e desiderano fare un'esperienza vocazionale tra le Suore Infermiere dell'Addolorata, possono scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica: noviziato @ valduce.it (scrivere l'indirizzo tutto attaccato, senza spazi).

lunedì 30 aprile 2012

Diventare Infermiera

Come fare per diventare Suora Infermiera dell'Addolorata? Curare i malati è un'opera di misericordia molto apprezzata dal Signore, il quale nel Giorno del Giudizio ci giudicherà sulla carità. Tra gli istituti religiosi che si occupano di prestare assistenza ai malati, apprezzo molto l'opera delle Suore Infermiere dell'Addolorata, fondate da Madre Giovannina Franchi nel 1853. Il loro carisma è curare gli infermi con gran cuore, soprattutto i moribondi, essendo questa un'opera molto meritoria, visto che nell'ora estrema della vita si decide la salvezza eterna dell'anima. Queste suore sono molto caritatevoli e accoglienti, si impegnano a servire tutti come se servissero Cristo sofferente; ecco perché nelle loro strutture sanitarie si respira un'atmosfera familiare. Per loro i malati sono dei fratelli da amare e servire; magari fosse questa l'atmosfera di tutti gli ospedali del mondo!


Si può entrare in questa Congregazione a qualsiasi età, infatti la loro Fondatrice accolse anche donne con più di 50 anni. La buona volontà e il desiderio di santificarsi nel servizio ai malati è un ottimo indice per essere accolte tra le Suore Infermiere dell'Addolorata, le quali sono disponibili ad ospitare ragazze per un'esperienza vocazionale nel ramo assistenziale infermieristico. Si tratta di una vita semplice e serena, anche se nel mezzo di un lavoro assiduo e impegnativo svolto con gioia per il regno di Dio. Madre Giovannina studiò presso le Monache Visitandine dalle quali imparò ad amare gli scritti spirituali di San Francesco di Sales; ecco perché questa Congregazione ha una spiritualità dal sapore “salesiano”. La preghiera le vede sempre unite e la vita comune è il momento di sollievo, nonostante le fatiche che vi possono incontrare durante il giorno. Grande è inoltre la loro devozione per l'adorazione Eucaristica.


Le donne che si sentono attrarre dal Signore a servire gli ammalati per amore di Gesù Cristo, e desiderano fare un'esperienza vocazionale tra le Suore Infermiere dell'Addolorata, possono scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica: noviziato @ valduce.it (scrivere l'indirizzo tutto attaccato, senza spazi).




lunedì 23 aprile 2012

Pensieri tratti dagli scritti di Madre Giovannina Franchi

"Si preferirà all'astinenza volontaria il mangiare senza lagnarsi e allegramente ciò che verrà posto davanti, secondo l'insegnamento dello stesso Nostro Signore Gesù Cristo ... non mangiare fuori tempo sarà per le Sorelle una carissima mortificazione ... al segno del riposo ciascuna si ritiri subito nella propria stanza e tronchi ogni colloquio con chicchessia."

"tutto lo spirito a spogliarsi di ogni affetto di carne verso i congiunti di sangue e convertirlo in affetto spirituale, amandoli solo di quell'amore che esige una carità ordinata, già morta al mondo e all'amor proprio e viva solo a Cristo loro Signore, cui esse vogliono tenere in luogo di parenti, di fratelli e di tutte le cose."

[Le aspiranti devono essere] "coraggiose ed umili nel tempo stesso, pazienti e cortesi nelle maniere, amanti del silenzio e della fatica, ben disposte all'assistenza degli infermi ed a qualunque opera di carità senza eccezione di alcun ufficio come ché faticoso e ributtante."

"Procuri [la suora ammalata] di non dare minore edificazione che se fosse sana a quelli che la visitano e trattano con lei, dando prova di sincera umiltà e pazienza e usando parole pie ed edificanti, le quali dimostrino che ella accetta la malattia dalle mani del suo Creatore e Signore siccome un regalo, giacchè è veramente, non minore di quello della sanità".

lunedì 9 aprile 2012

Volontariato ospedaliero

Nel 1990 è sorto il GASVO (Giovani Accanto al Sofferente Volontariato Ospedaliero), il gruppo femminile di volontariato che opera presso l'ospedale Valduce di Como. Si tratta di un'interessante opera benefica, poiché consente di poter aiutare gli ammalati, e ciò è una delle sette opere di misericordia corporale che la Chiesa Cattolica incoraggia a praticare.

Nel mondo regnano l'egoismo e l'edonismo sfrenato che spingono a pensare solo a se stessi, disinteressandosi della sofferenza del prossimo. È edificante sapere che invece le volontarie del GASVO dedicano una parte del proprio tempo libero per visitare gli infermi e aiutare le Suore Infermiere dell'Addolorata e il personale medico.

Coloro che vogliono fare volontariato presso l'ospedale Valduce possono chiedere maggiori informazioni a suor Alessandra, superiora della comunità del Valduce delle Suore Infermiere dell'Addolorata. Nel Giorno del Giudizio vi sentirete dire dal Redentore Divino: “Ero ammalato e mi avete visitato... ogni volta che avete fatto questo a uno dei miei fratelli più piccoli, lo avete fatto a me”.

mercoledì 4 aprile 2012

Amare l'Addolorata

Sant'Alfonso Maria de Liguori, nel suo capolavoro intitolato “Le Glorie di Maria”, afferma che sono grandi le grazie che Gesù ha promesso ai devoti della Madonna Addolorata. Infatti, venne rivelato a Santa Elisabetta che San Giovanni Evangelista, dopo che la Beata Vergine fu assunta in cielo, desiderava ardentemente rivederla. Dio concesse questa grazia, e gli apparve la sua cara Madre Celeste insieme al Redentore Divino. La Madonna domandò a Gesù qualche grazia speciale per i divoti dei dolori che soffrì nel vedere l'atroce Passione di suo Figlio, e Gesù promise per essi quattro grazie principali: 1. Chi invoca la Madonna per i suoi dolori, prima della morte meriterà far vera penitenza di tutti i suoi peccati. 2. Egli custodirà questi devoti nelle tribolazioni in cui si trovano, specialmente nell'ora della morte. 3. Imprimerà in loro la memoria della sua Passione, e poi in cielo li premierà. 4. Egli porrà tali devoti nelle mani di Maria affinché ella ne disponga a suo piacere e ottenga loro tutte le grazie che desidera.

Pertanto è vivamente raccomandabile accendersi nella devozione alla Madonna Addolorata e diffonderla il più possibile.